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il giardino

Il segreto non è correre dietro alle farfalle. È curare il giardino perché esse vengano da te.
(Mário Quintana)

Se gli alberi e i fiori potessero raccontare le storie di cui sono stati testimoni, il giardino di San Leonardo sarebbe sicuramente uno dei luoghi più interessanti dove sedersi ad ascoltare.

Le grandi sofore potrebbero dare ripetizioni di economia e diritto internazionale, sono preparate, hanno ascoltato per anni gli studenti della vicinissima Johns Hopkins University. Le querce avrebbero una memoria più antica, ricorderebbero ancora le preghiere delle suore dell’Istituto delle Scienze Religiose (un tempo convento) che curavano il giardino e ci tenevano molto a quel fazzoletto verde, era il loro cimitero.

I pioppi neri invece avrebbero racconti più duri, spaccio, scontri tra pusher, lamenti di anime inquiete che cercano la pace, mentre i cespugli di rose canterebbero le storie d’amore sbocciate su una panchina del parco. I cedri dell’Himalaya forse parlerebbero arabo, o hindi, e racconterebbero di paesi lontani, nostalgia e speranza.

 

L’associazione CHIUSI FUORI, che si prende cura del verde del giardino San Leonardo garantendo pulizia e ordine, vuole davvero dar voce al giardino attraverso incontri letterari, sfide artistiche, giornate dedicate alla prevenzione e altri momenti di ritrovo, per ricordarci che tra le pieghe verdi della città torniamo ad essere un po’ più umani.

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